Convinti da sempre dell'opportunità di estendere i diritti a chi non ne gode, cogliamo l'occasione per essere presenti, assieme agli organizzatori, alla manifestazione a sostegno di quella che è una battaglia di libertà e di giustizia sociale ancor prima che un riconoscimento di diritti individuali.
I principi di tutela, uguaglianza e parità di trattamento dei cittadini trovano ampio riconoscimento nella nostra Costituzione che, se all'art. 29 definisce la "famiglia come società naturale fondata sul matrimonio", all'art. 2 "riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità" dovendosi qui ricomprendere appunto le unioni non ancora adeguatamente tutelate dalla legge.
Ricordiamo, a riguardo, la battaglia condotta in Consiglio comunale dal Consigliere Aceto e da altri suoi colleghi che, nello scorso settembre, ha portato il Comune di Asti a riconoscere, nell'ambito esclusivo delle proprie competenze, le unioni fondate su vincolo affettivo; Grazie a questo lavoro, dal 3 gennaio scorso le coppie coabitanti ed aventi dimora abituale nel Comune di Asti potranno iscriversi al Registro delle Unioni Civili.
Nel ribadire ancora una volta e con grande forza la volontà di "Possibile" di proseguire nella difesa delle istanze volte all'estensione dei diritti civili a tutti gli interessati, il Comitato Asti Possibile aderisce alla manifestazione "E' ORA DI ESSERE CIVILI! #SVEGLIATITALIA" che avrà luogo ad Asti il prossimo 23 gennaio in Piazza San Secondo alle ore 10.30.
Nulla si vuol sottrarre al credo religioso e a convenzioni da tempo radicate nella nostra società, si intende semplicemente garantire a qualsiasi coppia uguali diritti, doveri e tutele.
Il Comitato "ASTI POSSIBILE",
movimento politico POSSIBILE