Leggo sui giornali di oggi, 13 giugno 2018, un intervento di Giorgio Galvagno, esponente del "Movimento Galvagno", inerente la Tangenziale Sud Ovest e la proposta di progettazione di una futuribile rete ciclabile UNESCO.
Tralasciando la questione Tangenziale Sud Ovest, do il buongiorno a Giorgio Galvagno!
Lo informo infatti che, anche grazie alla FIAB astigiana e alle sinergie politico-territoriali messe in campo durante la precedente Amministrazione, Asti risulta già capofila di un progetto denominato "Ciclovia Terre UNESCO" che prevede la realizzazione di un circuito di piste ciclabili Asti-Alba-Alessandria-Casale. Una rete di 240 km di percorsi cicloturistici, che collegheranno 38 Comuni, attraverso i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, patrimonio dell'umanità. Lo studio di fattibilità è già stato realizzato e presentato il 6 febbraio 2017 dalla Provincia di Asti Capofila e finanziato con l'adesione a un bando regionale. Per tutti i Comuni interessati si tratta ora di tentare di reperire i fondi necessari alla concreta realizzazione, non solo a livello locale, ma anche attingendo a finanziamenti regionali ed europei.
Informo anche Giorgio Galvagno del fatto che l'attuale Amministrazione comunale che sostiene e di cui fa parte tramite gli eletti della sua lista, a marzo 2018 (3 mesi fa!) ha volontariamente rinunciato all'adesione al bando (e quindi a importanti risorse finanziarie) denominato "Percorsi Ciclabili Sicuri", destinato proprio alla realizzazione della parte astigiana della rete di ciclabili che ora auspica e sostiene. Ci auguriamo per il futuro che Giorgio Galvagno e il suo movimento possano intervenire con maggior tempestività.
Clemente Elis Aceto
Ex Consigliere comunale
Consigliere FIAB Asti