giovedì 1 agosto 2013

TARES... Questa sconosciuta


L’articolo 14 del decreto legislativo 6 dicembre 2011 numero 201 ha istituito il tributo comunale sui rifiuti e servizi (Tares) che impone ai Comuni un aumento del costo del servizio per singolo cittadino.

L’importo della Tares dovrà essere versato direttamente allo Stato, non al comune di residenza, attraverso l’utilizzo del modello F24.

In tal modo si è aggravata la condizione già disastrata delle casse dei comuni, si è colpito ancora le famiglie, già in crisi, si sono sottratte ulteriori risorse ai comuni e si è finito con l’esporre i Sindaci e le Amministrazioni locali a critiche e lamentele, essendo gli stessi il parafulmine di ogni protesta e recriminazione. È bene precisare che, in merito alla Tares, i Sindaci e le Amministrazioni comunali sono le vittime incolpevoli di un sistema che li costringe ad aumentare la tassa a carico dei cittadini ed, al contempo, a ritrovarsi con sostanziose riduzioni dei trasferimenti statali nelle casse comunali.

Non volendo assolutamente esimerci dai nostri doveri, andava comunque chiarito che non ci stiamo ad essere sempre i terminali della protesta e del malcontento dei cittadini a causa di provvedimenti calati dall’alto.

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