Asti Possibile, partito che fa capo all'Onorevole Pippo Civati, esprime la propria preoccupazione per il serio rischio che Asti perda una ennesima e interessante opportunità: si tratta di un progetto che individua nella nostra città, più precisamente nei locali dell'Enofila, la sede adatta alla collocazione della base logistica permanente per il Basso Piemonte di una consistente iniziativa finalizzata alla produzione cinematografica italiana e internazionale.
Riteniamo che un progetto di questo tipo rispetti tutti i requisiti necessari alla richiesta di fondi europei e abbia ottime probabilità di essere approvato. Per questo sarebbe necessario procedere quanto prima a sottoporre l'iniziativa progettuale all'Assessore Regionale competente e a Film Commission Piemonte, la Fondazione che ha come scopo la promozione della Regione Piemonte come location e luogo di lavoro d’eccellenza per la produzione cinematografica e televisiva.
Si pensi alle innumerevoli ricadute positive di un simile insediamento cittadino: il pieno riutilizzo di un edificio di difficile riconversione, i nuovi posti di lavoro degli addetti e il relativo indotto. Comporterebbe l'evoluzione in applicazioni di alte tecnologie specialistiche in loco, la creazione di archivi fotografici, attualmente inesistenti, del nostro patrimonio naturalistico e paesaggistico, dei nostri beni artistici e architettonici, ecc...
L'Amministrazione di Asti, ad oggi, ha aderito solamente a parole a tale ipotesi; ipotesi che convoglierebbe sul nostro territorio circa 8 milioni di euro di finanziamenti prevalentemente europei e regionali, a fronte di una propria compartecipazione del solo 16% circa. Seri professionisti competenti hanno curato l'elaborazione tecnica del progetto che è già stata effettuata, ma giace inutilizzata nei cassetti ormai da troppi mesi e finirà con l'essere sprecata per l'inerzia del Comune, che sembrerebbe non più interessato a concretizzare l'iniziativa.
Dopo una lunga serie di occasioni perse o non sfruttate a dovere, di cui le più clamorose e recenti sono state le Olimpiadi invernali di Torino e l'Expo di Milano, molto perplessi e contrariati ci chiediamo perché mai non cogliere la possibilità di questo prezioso investimento che vede alla base un'idea diversa e nuova di città, nonché di moderno e alternativo sviluppo economico locale. Non cogliere questa opportunità, più che un "buco in Piazza Alfieri", rischia di farci fare l'ennesimo "buco nell'acqua".
Asti Possibile
I Portavoce Caterina Federico e Luigi Sposato
Il Consigliere comunale Clemente Elis Aceto
Nessun commento:
Posta un commento