giovedì 10 marzo 2016

l'8 marzo sempre, anche per la Fondazione C.R.Asti


POSSIBILE è da sempre attento alle problematiche connesse alla diversità di genere e da sempre si batte per le pari opportunità.

La firma dell'interrogazione al Sindaco (clicca qui) circa la composizione delle terne di nominativi inviati alla Fondazione C.R. Asti va proprio in questa direzione, così come la lettera alla fondazione (clicca qui) per la richiesta di respingimento delle terne di nominativi ricevute che rendono di fatto impossibile il rispetto dello stesso suo Statuto. Troppo spesso le stesse disposizioni di Statuti e Regolamenti vengono disattesi ma risultano fondamentali per chi, come noi, richiedendone il rispetto tentano di promuovere davvero le pari opportunità.

Le azioni concrete messe in campo dalla nostra formazione politica, a livello nazionale, sono il deposito di una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione Parlamentare sul contrasto alla violenza di genere, la proposta di Legge “Tampon tax” affinchè gli assorbenti igienici femminili siano equiparati a beni di prima necessità con la conseguente riduzione dell'Iva. POSSIBILE ha anche presentato una proposta di legge per superare la disparità retributiva tra donne e uomini. Vogliamo che tutte le aziende medio-grandi siano tenute a pubblicare, ogni anno, il confronto tra gli stipendi, a parità di mansione, che riguardano donne e uomini. Una ulteriore proposta di legge mira alla piena applicazione della legge 194 assicurando che tutti gli enti ospedalieri e tutte le case di cura autorizzate siano poste nelle condizioni di garantire quanto prescritto dalla legge, disinnescando le conseguenze che – in molte strutture – ha l’obiezione di coscienza.

Le proposte di POSSIBILE sono studiate per valere 365 giorni l'anno, affinchè sia l'8 marzo sempre!

giovedì 3 marzo 2016

ASTI POSSIBILE contro il "nomi e buoi dei partiti tuoi"


Il Consigliere comunale Clemente Elis Aceto, esponente del Comitato ASTI POSSIBILE, ha proposto nella seduta del Consiglio comunale di ieri, mercoledì 02 marzo 2016, uno specifico ordine del giorno per sollecitare il Comune di Asti a dotarsi di un apposito “Regolamento sugli indirizzi e le procedure per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate".

Le ultime nomine comunali suscitano non poche perplessità sia nel merito delle scelte che nel metodo: in attesa delle imminenti nomine comunali di due membri del Consiglio d'Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, resta discutibile, a nostro avviso, quella della presidenza ASP. Ha addirittura il sapore della presa in giro ai cittadini quella del Commissario della Casa di Riposo alla luce di quanto parrebbe emergere circa in mancato invio, da parte del Comune di Asti alla Regione Piemonte, di tutti i curricula dei candidati.

La proposta di ASTI POSSIBILE di regolamentare le nomine offrirebbe invece, alle istituzioni e all'intera città, un contributo per realizzare un'autentica partecipazione democratica finalizzata a valorizzare il merito e le competenze per chi assume incarichi pubblici. Lo scopo sarebbe di consentire di avvalersi delle migliori professionalità ed energie disponibili nella società astigiana per ottenere il massimo di efficienza e di risultati per la città.

Qui è possibile consultare il testo dell'Odg presentato.

Il Comitato "ASTI POSSIBILE", movimento politico POSSIBILE



giovedì 21 gennaio 2016

ASTI POSSIBILE parteciperà a "E' ORA DI ESSERE CIVILI! ‪#‎SVEGLIATITALIA‬"


Convinti da sempre dell'opportunità di estendere i diritti a chi non ne gode, cogliamo l'occasione per essere presenti, assieme agli organizzatori, alla manifestazione a sostegno di quella che è una battaglia di libertà e di giustizia sociale ancor prima che un riconoscimento di diritti individuali.

I principi di tutela, uguaglianza e parità di trattamento dei cittadini trovano ampio riconoscimento nella nostra Costituzione che, se all'art. 29 definisce la "famiglia come società naturale fondata sul matrimonio", all'art. 2 "riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità" dovendosi qui ricomprendere appunto le unioni non ancora adeguatamente tutelate dalla legge.

Ricordiamo, a riguardo, la battaglia condotta in Consiglio comunale dal Consigliere Aceto e da altri suoi colleghi che, nello scorso settembre, ha portato il Comune di Asti a riconoscere, nell'ambito esclusivo delle proprie competenze, le unioni fondate su vincolo affettivo; Grazie a questo lavoro, dal 3 gennaio scorso le coppie coabitanti ed aventi dimora abituale nel Comune di Asti potranno iscriversi al Registro delle Unioni Civili.

Nel ribadire ancora una volta e con grande forza la volontà di "Possibile" di proseguire nella difesa delle istanze volte all'estensione dei diritti civili a tutti gli interessati, il Comitato Asti Possibile aderisce alla manifestazione "E' ORA DI ESSERE CIVILI! #SVEGLIATITALIA" che avrà luogo ad Asti il prossimo 23 gennaio in Piazza San Secondo alle ore 10.30.

Nulla si vuol sottrarre al credo religioso e a convenzioni da tempo radicate nella nostra società, si intende semplicemente garantire a qualsiasi coppia uguali diritti, doveri e tutele.

Il Comitato "ASTI POSSIBILE",
movimento politico POSSIBILE

venerdì 8 gennaio 2016

"ASTI POSSIBILE" sostiene le decisioni libere, fino alla fine


In adesione alla campagna nazionale #iostoconmax, il Comitato "Asti Possibile" lancia una raccolta firme a sostegno dei diritti riguardanti il fine vita, affinché sia garantito il rispetto del principio di dignità umana ai cittadini italiani e astigiani negli ultimi istanti della loro esistenza. La campagna nazionale promuove la calendarizzazione della Lip, legge di iniziativa popolare, sul “Fine vita” che giace, ignorata, in Parlamento dal 13 dicembre 2013. La raccolta firme riguarderà anche la "dichiarazione anticipata di trattamento dei cittadini residenti" approvata dal Consiglio Comunale astigiano il 27 marzo 2014 che non ha ancora trovato attuazione a distanza di quasi due anni.

Il Parlamento non dovrebbe ignorare il problema delle scelte di fine vita ed eludere un sereno e approfondito confronto di idee su questa materia così come la Giunta comunale non dovrebbe esitare ulteriormente a dare seguito agli indirizzi già ricevuti dal Consiglio comunale astigiano. Con questa iniziativa, grazie anche alla collaborazione dei rappresentanti nazionali di "Possibile", richiameremo l’attenzione del Parlamento e della Giunta comunale su tali esigenze.

I banchetti avranno luogo ad Asti nei giorni di sabato 9 e 16 gennaio prossimi dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17 presso i Portici Anfossi (ang. Via Garibaldi) ed a Moncalvo giovedì 14 gennaio dalle ore 10 alle ore 12.

Invitiamo tutti gli interessati a firmare per la dignità di sentirci uomini, capaci di pensieri e decisioni libere, fino alla fine.

Per info: astipossibile@gmail.com - Tel. 01411850508 - Fax: 01411850458

Il Comitato "ASTI POSSIBILE"
movimento politico POSSIBILE

lunedì 4 gennaio 2016

Presidenza ASP: perse ulteriori opportunità di tener fede al programma elettorale

           

"Sceglierò le persone in base alle loro competenze, senza guardare le opinioni politiche" recitava il libretto elettorale del Sindaco Brignolo, lo stesso che ho condiviso nel 2012, che condivido tuttora e per il quale i cittadini mi hanno eletto. La richiesta di dimissioni della dirigenza Pd astigiana e la vicenda ASP rappresentano l'emblema delle motivazioni che mi hanno indotto ad abbandonare il Pd e la Maggioranza consiliare: si dovrebbero chiedere le dimissioni di chi esegue il contrario di ciò che è contenuto nel programma elettorale e non di chi, con forza, ne pretende il rispetto indipendentemente dal partito in cui è stato eletto.

Nulla di personale nei confronti della neo Presidente, ma con la scelta di Giovanna Beccuti alla Presidenza dell'ASP si sono perse diverse ulteriori opportunità politiche di "cambiare verso" rispetto al passato tenendo fede proprio a quel programma: non si è interrotto il cordone ombelicale politica-partecipate con la nomina a Presidente della Segretaria Provinciale del Partito Democratico, non si è interrotta la cattiva abitudine politica di produrre cumuli di cariche e poltrone impegnative, non si favoriscono competenza e merito se il processo di selezione rimane una formalità di facciata, non si mette al centro la persona se si sviliscono gli sforzi di chi si è proposto alla Presidenza in virtù delle proprie esperienze professionali, non si favorisce la trasparenza se la procedura di selezione dei candidati non segue criteri chiari e condivisi di valutazione, non si mettono neppure al centro le istituzioni se non si sottopone la scelta del Presidente alla nuovissima Commissione speciale sulle partecipate e se si disattendono le stesse disposizioni del Consiglio Comunale: "nei prossimi CdA siedano persone con dimostrata e comprovata esperienza, nominate a seguito di presentazione di curricula e dopo aver definito criteri chiari e partecipati di valutazione".

Per il futuro auspico che il Comune di Asti si doti di un "Regolamento sugli indirizzi e le procedure per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate" che preveda la costituzione di un organismo comunale indipendente atto alla selezione oggettiva dei candidati, anche verificando l’eventuale sussistenza di incarichi plurimi, inconferibilità e incandidabilità, così come già avviene in altri Enti Locali italiani.

Qui i 39 curricula presentati da coloro i quali si sono proposti alla Presidenza ASP.

Il Consigliere Comunale Indipendente di Minoranza
Clemente Elis Aceto