mercoledì 4 aprile 2012

IL DECALOGO DEL BUON POLITICO


1. La politica arruola ottimi artigiani e pessimi mestieranti. Non sempre sono nobili i motivi che orientano la preferenza dei cittadini a fare parte dell’uno o dell’altro gruppo.
2. La menzogna finisce smascherata e, sempre immorale, è dannosa più di quanto si presuma utile.
3. Dir di no costa ma è utile. A richieste onerose per la comunità il no, pur doloroso, oltre che doveroso, è utile.
4. Non ti circondare di adulatori. L’adulazione fa male perché eccita la vanità e altera la percezione della realtà.
5. Vinci la tentazione di ignorare la legge col pretesto del vantaggio politico.
6. Non pensare di essere indispensabile e guardati da chi t’illude dandoti a vedere di crederlo.
7. L’attaccamento al denaro spinge a trascurare i propri doveri; è dunque impedimento all’impegno in politica.
8. Non abbondare in discorsi ampi e programmatici; pure gli uomini politici realizzano meno di quanto credono e in tempi più lunghi di quel che sperano. Lascia la parola ai fatti.
9. La folla applaude e protesta: non inorgoglirti se applaudito e non affliggerti se osteggiato.
10. Il miglior modo per chiudere la giornata, anche per l’uomo politico è l’esame di coscienza.

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