domenica 17 giugno 2012

Politica 2.0 - I tempi suggeriscono un no all'aggiunta di un assessore


E' da un po' di tempo che sento il bisogno di esternare le mie considarazioni personali circa il possibile incremento da 8 a 9 del numero degli assessori del Comune di Asti con la modifica dell'articolo 12 dello statuto comunale.

In qualità di "primo escluso" delle liste PD dal Consiglio Comunale, sono conscio del fatto che, se il mio pensiero venisse attuato, significherebbe probabilmente buttare alle ortiche tutti gli sforzi della mia personale campagna elettorale fatta di sacrifici in termini di tempo e denaro. Nel contempo mi spiacerebbe se qualcuno pensasse che esprimo questo pensiero sapendo a priori che, sempre per via di questa mia posizione, sarò affrancato dal votare o meno tale modifica.

Dopo lunga riflessione, ho deciso quindi di dire comunque la mia anche e soprattutto per coerenza con il concetto del "fare nuova politica", quella che io sinteticamente indico col nome di  "Politica 2.0", la politica fatta esclusivamente per passione e con l'unico intento di migliorare la situazione dei cittadini. Rimango convinto che se vogliamo uscire dall'enpasse in cui ci troviamo, soprattutto a livello nazionale, dobbiamo trovare il coraggio di virare repentinamente verso una buona politica svolta come forma di volontariato e non più assimilabile ad un'arena in cui gli individualismi vengono esaltati all'ennesima potenza generando lotte il cui unico fine è primeggiare (tante volte non si capisce neppure in cosa e a quale scopo).

Ritengo formalmente corrette le considerazioni del Sindaco Fabrizio Brignolo circa la migliore gestione della Città di Asti se effettuata con 9 assessori in luogo di 8: sono convinto che una persona in più che svolga con passione, impegno e dedizione il ruolo di assessore può effettivamente portare alla città benefici ben maggiori rispetto all'incremento di spese che genererebbe con il suo inserimento nella "macchina comunale".

E' però vero che i cittadini sarebbero in grado di verificare questo solo a fine mandato mentre è tempo di dare risposte immediate anche a costo di rinunciare a scelte suffragate da ragionamenti sulla carta corretti. Troppe volte agli elettori, nella politica 1.0, sono stati fatti ragionamenti concettualmente simili  e puntualmente sono stati disattesi. La buona politica deve necessariamente lanciare dei segnali per rimediare anche agli errori della cattiva politica del passato.

Allo stato attuale delle cose credo sia opportuno  lanciare questo benedetto segnale e sono quindi contrario ad un'eventuale estensione a 9 degli assessori di giunta.

Convinto della bontà del Sindaco che ho sostenuto e delle sue capacità nella composizione della squadra definitiva di assessori che lo affiancheranno, sono certo che, siano gli assessori 8 o 9, questa volta gli elettori non vedranno comunque disattese le loro aspettative a fine mandato.

Nessun commento:

Posta un commento