giovedì 30 luglio 2015

4 Temi | 8 Sì - La Sovranità appartiene al Popolo


Lo scorso 16 luglio, presso la Corte di Cassazione, sono stati depositati ben 8 quesiti referendari riguardanti la legge elettorale (l'Italicum), il blocco delle trivellazioni in mare del decreto Sblocca Italia, la riforma del lavoro (il Jobs Act) e il preside-manager della riforma "Buona Scuola". Si tratta, come evidente, di questioni cruciali, di aspetti fondamentali secondo la nostra Costituzione. Ulteriori informazioni e approfondimenti sono disponibili sul sito web referendum.possibile.com

Il Comitato "Asti POSSIBILE", con la collaborazione trasversale di alcuni Consiglieri Comunali, si è adoperato per attivare la raccolta firme nel Comune di Asti. Da questa settimana e fino alla fine di settembre sarà infatti possibile sostenere la campagna referendaria recandosi a firmare presso l'URP del Comune di Asti, in Piazza San Secondo, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e martedì e giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30.
Si potrà firmare anche presso i banchetti che verranno organizzati in città, presso i Portici Anfossi di Piazza Alfieri, prevalentemente nei giorni di mercato. Ove possibile, si procederà anche alle formalità per l'attivazione della raccolta firme nei Comuni della Provincia, della quale si farà altrettanta informazione e promozione.

L’idea è quella di condividere con la Città una serie di quesiti sui temi fondamentali della vita politica del nostro Paese. La sfida referendaria consentirebbe di restituire ai cittadini la sovranità che hanno smarrito rispetto a un Parlamento che ha compiuto, spesso sotto la minaccia del voto di fiducia richiesto dal governo, scelte mai contenute in alcun programma elettorale e su cui mai era stato chiesto il voto ai cittadini. Pensiamo che gli elettori debbano potersi esprimere almeno dopo: per poterle cancellare o modificare.

Una campagna popolare, aperta a tutti, partecipata, che parte finalmente dal basso. Se ognuno farà la propria parte e tutti avranno voglia di mettersi in gioco, allora si riuscirà a raggiungere l'obiettivo delle 500.000 firme entro il 30 settembre: solo così i referendum potranno essere indetti già nel 2016; in caso contrario, se ne riparlerebbe tardivamente nel 2017.
Chiunque volesse contribuire all'organizzazione della raccolta firme può scrivere a astipossibile@gmail.com.
Si tratta anzitutto di una questione democratica: la scelta appartiene al popolo.

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