lunedì 22 luglio 2013

Il futuro della nostra Sanità è un problema di tutti


E' nei momenti di crisi che bisogna porre maggiore attenzione e puntare i riflettori sui bisogni primari delle persone:
  • gli alimenti per ovvi motivi
  • il lavoro per garantire la dignità umana
  • la salute così come sancito dall'articolo 32 della nostra Costituzione
Una seria riforma sanitaria è certamente necessaria ma è altrettanto importante esprimere la nostra netta opposizione verso tagli indiscriminati alla sanità effettuati col solo metro della calcolatrice.
  • DEVE essere garantito il necessario turnover e ricambio del personale
  • il precariato nell'ambito del Ssn NON può diventare "a tempo indeterminato"
  • DEVE essere garantita la disponibilità e la corretta manutenzione del materiale, delle apparecchiature e delle strutture necessarie alle cure
  • DEVONO essere rivisti i contratti, le responsabilità e le tutele del personale che si occupa di noi o dei nostri cari malati.
Negli ospedali e nei servizi territoriali DEVONO essere garantite costantemente TUTTE le prestazioni sanitarie essenziali per i cittadini e DEVE essere salvaguardata la dignità umana anche durante una grave malattia o il fine vita.

Indebolire il nostro Ssn con tagli pesanti o con scelte dettate da un puro ragionamento economico significa spingerlo verso la privatizzazione. Ma la Sanità è una questione pubblica e attiene ai diritti fondamentali di tutti gli individui. Non può tramutarsi in strumento per arricchire alcuni di essi.

Un articolo di Repubblica sullo sciopero dei medici di oggi e le loro motivazioni.

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