lunedì 21 ottobre 2013

Il vero schiavo non è colui che ha la palla al piede ma chi non è più in grado di immaginare la propria libertà.


Non credo sia un'operazione corretta e coerente spacciare per rinnovamento (o rottamazione) la volontà di cancellare la ricchezza costituita dalla pluralità di idee interne pescando delle "ligere" piazzate ad hoc nei centri di potere (cda, collegi, partecipate, ecc...).
Credo non lo sia anche e soprattutto perchè saranno sempre e comunque individui NON liberi ma schiavi della carica di cui sono stati investiti (molto spesso come favore politico e non per competenza o merito).

Occhio che la pluralità di idee libere porta alla costituzione di correnti di pensiero (di per sè sane) mentre operazioni di questo tipo, evidentemente finalizzate all'assunzione del controllo di un partito con l'eliminazione di chi la pensa diversamente, hanno l'unico effetto di creare delle ammucchiate e le "ammucchiate", come voi "navigati" della politica mi insegnate, si fanno per piacere personale e non per il bene comune!

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